La malva
…il continuo di “La cicoria”…
Altra pianta che in questo periodo dell’anno ha una bella fioritura che colora prati e luoghi incolti di pianura e collina e nasce spesso spontanea negli orti e nei giardini è la malva le cui proprietà sono note ed impiegate non solo da secoli ma persino dal tempo degli antichi romani.

Nella medicina popolare o naturale, viste le sue proprietà emollienti ed antinfiammatorie, viene assunta per uso interno come tisana in caso di mal di gola, tosse nonché per uso esterno come impacco su punture di insetti o in caso di piccole ustioni. Questi impieghi nascono grazie alla particolarità che i suoi fiori, ed ancor maggiormente le sue foglie, sono ricchi di mucillagini che con gli opportuni trattamenti diventano uno strato vischioso che protegge da agenti irritanti.
In cucina le foglioline giovani vengono utilizzate crude finemente triturate oppure bollite o stufate; alcuni impiegano i fiori come ingredienti per i dessert e per gli aperitivi fruttati e aromatici.
Per saperne di più sulla malva:
Nome scientifico: Malva sylvestris
Famiglia di appartenenza: Malvaceae
Diffusione geografica: originaria dell’Europa e Asia temperata, è presente nei prati e nei luoghi incolti di pianura
Caratterizzazione: Pianta perenne dal portamento cespuglioso, eretto e prostrato. Il fusto (60-80 cm) è legnoso alla base e porta foglie picciolate a 5-7 lobi, con margine dentato, ricoperte di peli. I fiori sono di colore rosa-violaceo con striature più scure.